Nata sulle ceneri di un incendio del 1813, la piazza è stata progettata dall'architetto Pedro de Ugartemendia, il cui progetto si basava su uno stile neoclassico, caratterizzato da facciate uniformi e arcate simmetriche, tipiche delle piazze spagnole create per raduni comunitari e scambi commerciali.
L'integrità strutturale e l'estetica della piazza sono state meticolosamente pianificate per facilitare non solo le interazioni sociali quotidiane, ma anche per ospitare grandi eventi pubblici e celebrazioni, consolidando il suo ruolo come fulcro della comunità .
Nel suo periodo d'oro come arena per le corride, ogni balcone numerato della Plaza de la Constitución aveva una funzione pratica: designava i posti a sedere per gli spettatori che affluivano per assistere alle corride, aspetto centrale della cultura e dell'intrattenimento locale.
Questa tradizione è rimasta in voga fino alla metà del XX secolo, quando i cambiamenti sociali hanno portato alla cessazione delle corride, trasformando la piazza in un luogo per attività civiche e culturali, piuttosto che sportive.
Dopo la fine delle corride, la piazza ha subito una significativa trasformazione culturale. È diventata il palcoscenico centrale per le celebrazioni più care di San Sebastián, inclusa la famosa parata dei tamburi della Tamborrada e la vivace fiera di Santo Tomás.
Questi eventi non solo fungono da vetrina per le stratificazioni storiche della piazza, ma sono anche un testimone del suo ruolo duraturo come simbolo di comunità e orgoglio civico.
Attualmente, Plaza de la Constitución fiorisce come un vivace punto di incontro nel centro storico, circondata da alcuni dei migliori bar di pintxos e negozi artigianali, offrendo un ricco assaggio della cucina basca e un luogo vibrante per incontri comunitari.
Rimane un luogo amato, dove residenti e visitatori possono godere della fusione tra la grandezza storica e la vivacità moderna, rendendolo una componente culturale essenziale di San Sebastián.